Tonino Scala: “Rivo San Pietro, si aspetta un’alluvione per intervenire?”
“Con il dissesto idrogeologico non c’è tempo da perdere”, queste le parole di Tonino Scala, consigliere comunale LeU di Castellammare di Stabia, provando a richiamare l’attenzione del sindaco sulla questione.
Il comunicato di Tonino Scala
Rivo San Pietro, siamo alle solite. Aspettiamo un’alluvione nel centro storico o interveniamo subito?
Il ripetersi dei fenomeni di interramento della zona Portuale prospiciente il Montil, per effetto del cattivo stato in cui versano i rivi, confermano i problemi e i pericoli che incombono sulla città e sul centro antico in particolare. Le piogge ed i relativi detriti hanno quasi occluso il rivo che si trova di fronte al circolo velico, il cd rivo San Pietro. Si è creata una spiaggia che da qui a poco occluderà il rivo al mare come si evince dalle foto. Cosa aspettiamo? Dov’è l’autorità portuale?
Se non si interviene ad horas si rischia, in caso di forti piogge, con i numerosi detriti che provengono dal Faito, di creare il cd effetto tappo che sarebbe deleterio per tutto il centro storico. La città ha già vissuto drammi che è bene ricordare per non commettere gli stessi errori.
Lo stato della montagna, per effetto di anni di abbandono, con questi fenomeni evidenzia la necessità d’interventi non più rinviabili. Castellammare per i colpevoli ritardi della Regione e di che ha governato la città negli ultimi anni, non ha saputo utilizzare risorse disponibili, seppur insufficienti, per 10 milioni di euro. Ora sembra che la cosa stia partendo, ma siamo ancora alla fase progettuale: bisogna fare presto.
Oltre 5 anni di palleggiamento delle responsabilità: il nostro Comune ha mostrato limiti, insufficienze gravi, serie, basti dire che non è riuscito a programmare gli interventi e ha rinviato indietro i finanziamenti; la Regione, per le scelte fatte, ha accresciuto ritardi e incertezze circa i tempi occorrenti per sbloccare le procedure.
Ormai le piogge torrenziali alle quali siamo abituati non aspettano solo il generale inverno, ma sono all’ordine del giorno in tutte le stagioni. Sindaco lei lo sa? Sta facendo qualcosa?
Sul dissesto idrogeologico, sui pericoli esistenti non si può scherzare, le chiediamo di convocare subito una conferenza dei capigruppo. Nelle prossime settimane si firmerà accordo sui dieci miliardi ma la cifra non è sufficiente e serve uno sforzo da parte di tutti onde evitare il ripetersi di tragedie che Castellammare ha già vissuto.
Tonino Scala
Consigliere comunale Leu-Sinistra Italiana